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31 dic 2012

Cosa ho imparato dal 2012

Il mio 2012...anno di lezioni

Chi mi conosce sa che questo è stato l'anno del crollo totale della "casa" che cercavo inutilmente di ristrutturare da anni blablabla
che sono rimasta per un po' sotto le macerie blablabla
che però a un certo punto mi sono rialzata blablabla
strada giusta blablabla
sogni, coraggio, determinazione blablabla....

La casa è crollata! ALLELUJA ALLELUJA!
E' stata la cosa migliore che potesse succedermi!
Grazie a quel terremoto (che poi a confronto di altri era davvero una scossettina) le colonne portanti hanno ceduto.
Certo, fa male trovarsi addosso quintali di calcinacci e qualche scheggia di vetro infilzata di qua e di là... ma se sopravvivi le cicatrici diventano ricordi da non cancellare. Sono la tua memoria. La lezione più importante.

E poi quella caduta rovinosa è stata l'occasione della mia rinascita.
Senza più niente intorno ho trovato la mia strada, senza più muri ho potuto ricostruire un open-space, senza un tetto ho visto le stelle cadenti.
Senza barriere e senza vincoli ho potuto decidere.
Sono ripartita da zero ed è una fortuna che capita a pochi.

Nel 2012 ho imparato che finchè ti senti in colpa cercherai il modo per punirti. Che finchè non credi di meritarti di essere felice non lo sarai mai.

Ho imparato che la serenità pagata a caro prezzo va difesa.
Che pochi passi con fatica nella giusta direzione valgono molto di più di lunghe passeggiate verso i vari paesi dei balocchi.
Che se hai una meta è lì che devi guardare, senza prendere strade che portino in altre direzioni.

Ho imparato a impaginare con Indesign, a usare la tavoletta grafica e che Photoshop ha sempre ragione.
Ho imparato a scrivere un business plan (poco importa se sembra il testo di uno spettacolo di cabaret), a piegare gli tsuru, a fare backup seri.

Ho imparato che due parole non esistono: normale e impossibile.

Ho anche imparato che il mio lavoro è "collezionare idee".
Che c'è un rapporto di influenza con la conoscenza del "bello". Quando una fotografia, un quadro, una canzone mi piacciono particolarmente prima o poi tornano in una foto scattata da me. E non come una "brutta copia" dell'originale, ma come ispirazione, come "sensazione".
I tuoi insegnanti, la musica che ascolti, i libri letti, i film che hai guardato, le mostre visitate, le persone che frequenti... di fatto sei un mashup di ciò che entra nella tua vita. Non puoi scegliere esattamente tutto, ma il 2012 mi hai insegnato che per far entrare cose belle devi lasciar loro spazio e tempo. Se non ne hai, bhè, allora è il momento di buttare fuori qualcosa. Siamo pieni di relazioni, occupazioni, lavori che richiedono il nostro tempo e le nostre energie senza arricchirci o renderci più felici. Per paura di stare da soli o di non aver niente da fare ce li teniamo stretti. Ma con le zavorre non si vola.

"We are shaped and fashioned by what we love" 
(J. W. Goethe)



Non ho ancora imparato a tenere una contabilità ordinata, a fare un sito internet, a scattare sovraesposto e con entrambi gli occhi aperti. A mangiare cibo sano e a dormire 8 ore a notte.
Per questo e molto altro ci sarà tempo nel 2013!

Come ogni anno mi auguro e vi auguro un buon 2013 con questa canzone






"che niente modifichi i fatti di ieri
ti auguro pace, risate e fatica
trovare dei fiori nei campi di ortica
che ti porti scompiglio e progetti sballati
e frutta e panini ai tuoi sogni affamati
ti porti chilometri e guance arrossate
albe azzurre e tramonti di belle giornate
ti auguro amore quintali di amore
palazzi quartieri paesi d'amore
pianeti d'amore universi d'amore
istanti minuti giornate d'amore"



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